Emanuela Orlandi, l’avvocata del fratello Pietro Laura Sgrò: “Impensabile convocare Marco Accetti”

Ad un anno e qualche giorno dalla costituzione della commissione bicamerale d'inchiesta, continuano le audizioni delle persone che potrebbero essere legate ai casi di scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. "Non escludiamo di chiamare presto anche Marco Fassoni Accetti, che ha fatto avere alla commissione della documentazioni con nuovi elementi: sarebbe interessante che li esponesse direttamente lui in audizione", ha dichiarato a Fanpage.it Roberto Morassut, il vicepresidente della commissione bicamerale d'inchiesta e deputato del Partito Democratico.

Una figura "che attraversa entrambi i fatti di cronaca". Il nome di Accetti torna spesso nel caso Orlandi, grazie anche alle accuse che ha scagliato contro se stesso. Ed è tornato, nell'ultimo periodo, anche nella vicenda Gregori, dopo che in commissione è stato riconosciuto come uno degli avventori del bar della migliore amica di Mirella, Sonia. Eppure il suo nome, spesso, viene accostato a racconti contraddittori, incoerenti, talvolta da mitomane. Per questo c'è chi nutre delle riserve sulla possibilità di convocarlo.
"È una scelta che non approvo. Secondo me dovrebbero concentrarsi altrove non su queste persone. Marco Accetti, ma anche Ali Agca, ad esempio (sebbene per ora i commissari si siano rifiutati di sentire quest'ultimo, ndr) – spiega l'avvocata Laura Sgrò che assiste la famiglia Orlandi – Fino ad ora non hanno mai fatto chiarezza, più spesso invece hanno fornito diverse versioni che sono servite soltanto a creare ulteriore confusione in una situazione già di per sé molto complessa".

E sulla possibilità che Accetti possa essere l'anello mancante fra i due casi, ribadisce: "Come ha già spesso sottolineato dall'avvocato Nicodemo Gentile (che assiste Maria Antonietta Gregori, la sorella di Mirella, ndr), per noi sono due casi separati. Potrebbero essere collegati, forse, nella causa del loro rapimento: magari entrambe le ragazze sono finite vittime di un attacco di natura sessuale, forse. Ma con genesi, luoghi e persone diverse – continua – Mentre per Mirella secondo me bisogna cercare nell'orto di casa, per Emanuela la vicenda è più larga, con un percorso che, ormai è più che verosimile, si incrocia con personalità del Vaticano".

Insomma, le persone da convocare in commissione, secondo l'avvocata, dovrebbero essere altre. "Hanno ascoltato Nicola Cavaliere, potrebbero convocare anche Vittorio Rizzi (capo della Squadra Mobile a Roma nel periodo delle indagini sull'estumulazione della tomba di Enrico De Pedis, durante la seconda indagine sul caso Orlandi, ndr), credo che nel corso del suo lavoro si sia fatto una sua idea. Potrebbe condividerla. O, ancora, alcune figure ecclesiastiche rimaste in vita". Molte persone, l'ultima delle quali Sabrina Minardi, in questi quaranta anni hanno perso la vita, senza riuscire ad essere ascoltati. "Il tempo è nemico della verità", conclude l'avvocata. L'auspicio è che chi ha elementi rilevanti da condividere su entrambi i casi, possa presto essere convocato e ricevuto.
